ANNO XVIII Luglio 2024.  Direttore Umberto Calabrese

Lunedì, 01 Luglio 2024 16:53

Il 15enne Carlo Acutis sarà proclamato santo durante il Giubileo

Written by  Eliana Ruggiero
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Carlo Acutis, il 15enne lombardo morto nel 2006 per una leucemia fulminante, da tutti considerato il "patrono di Internet" Carlo Acutis, il 15enne lombardo morto nel 2006 per una leucemia fulminante, da tutti considerato il "patrono di Internet"

Papa Francesco ha reso noto che il ragazzo lombardo, morto nel 2006 per una leucemia fulminante e conosciuto come il "patrono di Internet", sarà canonizzato "in data da destinarsi".

Carlo Acutis, il 15enne lombardo morto nel 2006 per una leucemia fulminante, da tutti considerato il "patrono di Internet", sarà canonizzato "in data da destinarsi", verosimilmente durante il Giubileo. Lo ha deciso Papa Francesco nel Concistoro ordinario pubblico svoltosi oggi per il voto su alcune cause di canonizzazione. 

Acutis è stato beatificato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020. Due i miracoli a lui attribuiti: per la beatificazione, la guarigione di Matheus, bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia congenita, evidenziata da un esame clinico nel 2012, che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico; mentre per la canonizzazione la guarigione di Valeria, una giovane costaricana che, trasferitasi a Firenze nel 2018 per motivi di studio, aveva riportato un trauma cranico grave, dopo la caduta dalla sua bicicletta il 2 luglio 2022. 

La mamma di Valeria si era recata ad Assisi e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla tomba di Acutis. Il giorno stesso arrivò la chiamata dall'ospedale fiorentino per annunciare il repentino miglioramento delle condizioni di Valeria, attribuite poi da una commissione all'intervento del giovane milanese. Acutis rappresenta il primo "santo dei Millennials". Papa Francesco lo ha più volte citato nei suoi discorsi e, nell'esortazione apostolica "Christus vivit", lo ha proposto ai giovani come esempio di santità dell'era digitale. 

Il ragazzo definiva l'eucarestia "la mia autostrada per il Cielo". La sua vita era quella di un normale adolescente ma aiutava i poveri e andava ogni giorno a messa, con particolare devozione alla Madonna e a San Francesco. La sua passione per l'informatica gli serviva a testimoniare la fede realizzando siti web e una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, ospitata in tutto il mondo in centinaia di parrocchie e in santuari mariani come Fatima, Lourdes e Guadalupe. E' conosciuto in tutto in tutto il mondo come "il santo di internet".  AGI

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